Papa Giovanni XXIII (Angelo Roncalli) convoca un Concilio ecumenico e avvia un lungimirante programma di rinnovamento della Chiesa cattolica.
L’11 ottobre 1962 circa 2.500 fra cardinali, arcivescovi, vescovi e superiore dei principali ordini e congrega azioni religiose maschili, ciascuno con la propria “divisa” , si riunivano nella basilica di San Pietro per l’inaugurazione del Concilio ecumenico Vaticano II, il ventunesimo tenuto dalla Chiesa cattolica. I “Padri conciliari” vi erano stati convocati da papa Giovanni XXIII perché collaborassero a un impegno senza precedenti: bisognava “scuotere la polvere che si è accumulata sul trono di Pietro dopo Costantino”, come disse un giorno il papa ad un ambasciatore. Negli anni successivi questi prelati venuti da tutte le parti del mondo – figli di contadini, principi, giuristi, manovali, mercanti, capitribù – avrebbe lavorato assieme per far approdare l’antica e complessa istituzione della quale facevano part sulle sponde del XX secolo.
Con il Concilio Vaticano II il papa si era prefisso l’obiettivo di rinnovare la Chiesa e di riconciliare tutti i cristiani.
(Fonte libro di mia proprietà: I grandi avvenimenti del XX secolo- Selezione dal Reader’s Digest)
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